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29 mar 16

TIPOLOGIA DI IMPIANTO

TIPOLOGIA DI IMPIANTO: INDIVIDUALE, CENTRALIZZATO O COLLETTIVO

Un impianto VMC per più unità abitative può essere realizzato secondo diverse modalità, ciascuna con aspetti positivi e possibili controindicazioni: la soluzione migliore non è determinabile in anticipo, ma bisogna valutare progetto per progetto. VMC INDIVIDUALE (impianto dedicato per ogni appartamento, completamente autonomo) Permette un funzionamento completamente autonomo, idealmente integrato con una sonda qualità aria (CO₂, VOC/CO₂, U.R.) che agisce sulla velocità dei ventilatori, in abbinamento al dispositivo di by-pass termico (obbligatorio dal 01-01-2016). Ciascun utente è responsabile per i propri costi di gestione, in caso di molte unità abitative può essere interessante valutare il costo totale d’impianto realizzato con le altre modalità (centralizzata o collettiva). Non è necessario portare i camini (rinnovo ed espulsione) a tetto, salvo disposizioni ASL locali. VMC CENTRALIZZATA (una sola unità centralizzata a servizio di più appartamenti o utenze) Il recupero energetico, il by-pass e la ventilazione sono centralizzati, con indubbi vantaggi: miglior efficienza globale, manutenzione facilitata e minor rumore (unità posizionata in un locale tecnico o a tetto). Per contro, il by-pass è centralizzato (non può tener conto della diversa esposizione delle unità abitative) e l’impianto è meno flessibile per utenze con funzionamento diverso (temperature e presenza). Un’eventuale sonda di qualità aria tiene conto delle condizioni medie. Prevedere isolamento delle colonne montanti (parte del circuito di recupero calore). NOTA: per ovviare ad eventuali squilibri dovuti ad un diverso carico / funzionamento di un’utenza è raccomandata la gestione dell’impianto a pressione costante per assicurare sempre portata costante al singolo utente abbinato a serrande a volume variabile con gestione manuale o automatica (sonda qualità aria). VMC COLLETTIVA (recupero passivo autonomo e 2 ventilatori centralizzati a servizio di più appartamenti o utenze) Centralizzando la ventilazione (uno ogni colonna montante) conseguo miglior efficienza globale di ventilazione, manutenzione facilitata e minor rumore (ventilatori posizionati in locale tecnico o a tetto); ideale per utenze a carico costante, è probabile un minor costo d’impianto (più vantaggioso con il crescere del numero di unità abitative). Per contro, assenza di by-pass termico e meno flessibile per utenze con funzionamento diverso (temperature e presenza). Prevedere i camini centralizzati isolati per evitare la condensa (gocciolamento, muffe). Non è possibile rilevare lo stato d’intasamento filtri (eventuale conta-ore centralizzato). NOTA: per ovviare ad eventuali squilibri dovuti ad un diverso carico / funzionamento di un’utenza è raccomandata la gestione dell’impianto a pressione costante per assicurare sempre portata costante al singolo utente abbinato a serrande a volume variabile a valle dei recuperatori passivi (solo scambiatore e filtri), con gestione manuale o automatica (sonda qualità aria).

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