Passiamo sempre più tempo in ambienti chiusi anche fuori dalla nostra abitazione (40 – 50%), siano essi ufficio, fabbrica, palestra, ristorante, ecc., e l’aria che respiriamo contiene in sospensione sostanze inquinanti interne (materiali usati nell’edilizia) ed esterne (fumo, smog, CO₂). Un ambiente poco ventilato è sicuramente un ambiente poco salubre, che incide sulla qualità della vita e del lavoro.

Il consumo energetico per il riscaldamento, raffrescamento, ventilazione ed ACS rappresenta una voce sempre più importante nel bilancio di un edificio, e migliorare il rendimento energetico è diventata una priorità nell’edilizia: sono state emanate Direttive Europee con il compito di fissare i requisiti minimi per la costruzione di edifici nuovi e ristrutturazioni importanti di edifici esistenti.

Edifici ad “energia quasi zero” diverrà lo standard di costruzione per nuovi edifici entro il 31-12-2020: edifici con elevata classe energetica ed edifici passivi (coprono la maggior parte del loro fabbisogno di energia con una minima fonte energetica, utilizzando fonti alternative). La VMC a doppio flusso sarà sempre più indispensabile nei nuovi edifici.

La VMC trova comunemente applicazione in uffici e nuovi complessi commerciali, scuole, centri benessere e palestre, alberghi e ristoranti, musei, cinema e teatri, ambienti produttivi, supermercati. L’unità può essere posizionata a pavimento, a soffitto oppure all’esterno.

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