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29 ago 17

Cos’è la MUFFA?

La muffa è un fungo che possiamo trovare sugli alimenti oppure in presenza di umidità. Di per sé, la muffa non causa alcun problema all’uomo tanto che viene usata nella preparazione di formaggi come il gorgonzola … a provocare complicazioni possono essere le ife che si generano dalle spore della muffa (le ife sono i filamenti di forma cilindrica allungati che, disposti uno sull’altro, formano il micelio, ovvero il corpo vegetativo dei funghi). L’infezione può intaccare il primo tratto del sistema respiratorio e generare malessere soprattutto in persone con un sistema immunitario in stato di insufficienza (malati, bambini, anziani). La muffa può nascondersi tra le pareti di casa e rilasciare tossine che rischiamo di ingerire o inalare.

I sintomi provocati da un avvelenamento da muffa sono diversi e variano da soggetto a soggetto; quelli più comuni sono diarrea, carie dentali, convulsioni, edemi, infezioni alle unghie dovute a funghi, irritazione degli occhi, pressione sanguigna instabile, perdita dei capelli o dell’udito, dolori muscolari, stanchezza e vertigini, costipazioni, mal di testa, crampi e spasmi alle gambe, difficoltà respiratorie, asma, sete eccessiva, confusione, perdita di concentrazione e di memoria a breve termine.

 

Una volta accertata la diagnosi ed essersi disintossicati dalla tossina con il parere di un medico, è necessario eliminare la causa dell’intossicazione, quindi rimuovere ogni traccia di muffa dalla propria casa. Anche se non è visibile, la muffa può essersi formata negli angoli più nascosti della nstra abitazione: bisogna fare attenzione anche a piccole macchioline scure presenti sui muri in particolare del bagno, lavandria e della cucina che sono le stanze più esposte all’umidità per via dei vapori che si creano.

 

Una buona abitudine che permette di prevenire il formarsi della muffa è quella di arieggiare spesso e per lungo tempo gli ambienti della propria abitazione: possiamo farlo in modo “tradizionale” cioè aprendo le finestre (dispendio energetico, quantità aria quasi sicuramente non idonea, azione saltuaria, ingresso di smog, odori e rumori) oppure in modalità continuativa e bilanciata con un impianto centralizzato di Ventilazione Meccanica Controllata (giusto quantitativo d’aria, opportunamente filtrata e recupero energetico).