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23 set 16

SCAMBIATORE ENTALPICO

Il recupero energetico nella maggior parte dei casi interessa solamente il calore sensibile (trasferimento di temperatura da un flusso all’altro),ma può riguardare anche il calore totale, cioè oltre al calore sensibile anche quello latente (trasferimento e recupero di temperatura ed umidità)

Lo scambiatore di calore entalpico permette di recuperare l’energia sensibile e latente dall’aria senza trasferire vapori ed odori: la temperatura viene trasferità dal flusso con valore piu alto a quello con valore più basso, e così pure l’umidità viene trasferita sotto-forma di vapore acqueo dal flusso con pressione di vapore più alta a quello con pressione più bassa.

I più recenti scambiatori hanno risolto i limiti dei primi scambiatori entalpici, che erano realizzati in carte trattatate, con possibili problemi legati all’igiene. Sono ora realizzati in membrana polimerica permeabile (materiale sintetico) con un rivestimento speciale che previene formazione di muffe e batteri.

Il punto di condensazione nello scambiatore è più basso e non è necessario lo scarico condensa. La manutenzione ordinaria è come un normale scambiatore e si può lavare con acqua.

Ideale per climi freddi perché riscaldando l’aria immessa negli ambienti si tende a renderla più secca, e si potrebbe determinare un ambiente interno asciutto (senza scambiatore entalpico);

D’estate lo scambiatore entalpico toglie umidità dall’aria esterna di rinnovo, trasferendola al flusso d’aria ripresa dagli ambienti e poi espulsa, quindi senza immetterla.

Leggermente meno efficiente dello scambiatore tradizionale (sensibile), ma con miglior rendimento globale (sensibile + latente).